Shelly BLU Door-Window il sensore porta finestra diventa Bluetooth
Shelly
Scritto da Vincenzo Caputo
Allterco continua ad espande la propria linea di prodotti che fanno uso di protocollo Bluetooth.
Pochi mesi fa avevamo presentato lo Shelly Blu Button, la cui recensione è raggiungibile al seguente link:
Shelly Blu Button1 - Shelly si apre al mondo Bluetooth!
Allterco, e il brand Shelly, sono conosciuti per lo più per i propri attuatori WiFi (i vari Shelly1, Shelly2, ecc...)
Tuttavia usare il WiFi per far comunicare piccoli dispositivi domotici (attuatori, sensori, rilevatori, ecc...) è una soluzione che porta con se pro e contro.
Uno dei principali vantaggi è quello di non aver bisogno di un Hub-bridge perché i dispositivi possono collegarsi direttamente al WiFi domestico.
Di contro invece abbiamo che il WiFi non è progettato in maniera specifica per la domotica, dunque non è ottimizzato per esempio per avere un basso consumo energetico, caratteristica invece ricercata nei sensori domotici che funzionano a batteria (sensori porta finestra, sensori di movimento ecc...)
Inoltre, per poter gestire decine e decine di dispositivi in una rete WiFi, è necessario che l'utente abbia le basi minime sulle reti informatiche, cosa decisamente non comune.
Qualcosa è iniziato a cambiare quando i dispositivi della famiglia Shelly hanno aggiornato la piattaforma hardware adottata passando dal collaudatissimo esp8266 (solo WiFi), al più recente esp32 dotato anche di supporto LAN (cablata) e Bluetooth.
Anche in questo caso non abbiamo mancato di proporre le nostre prove dei nuovi dispositivi della famiglia Plus e PRO.
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Non appena abbiamo messo le mani sui primi dispositivi Shelly che hanno adottato l'esp32, ci siamo subito chiesti quali funzioni avrebbe implementato Allterco con il bluetooth a bordo dei dispositivi stessi.
La prima, e più ovvia, funzione implementata è stata quella di agevolare i pairing dei dispositivi in fase di abbinamento con l'app Shelly Cloud.
Niente più dunque connessione al WiFi del dispositivo, poi al WiFi domestico, poi ancora a quello del dispositivo e via dicendo, procedura che sono sicuro vi avrà fatto scappare la pazienza almeno una volta nella vostra storia domotica.
I dati del vostro accesso WiFi vengono ora trasmessi tramite bluetooth al dispositivo che si connette alla rete in men che non si dica.
Tutto qui? Abbiamo un bluetooth e lo usiamo solo per il pairing?
Nient'affatto! come detto Allterco ha iniziato a presentare nuovi sensori che fanno uso di protocollo bluetooth (BLE per essere precisi) per comunicare.
Oggi siamo in compagnia del nuovissimo sensore porta finestra Shelly BLU Door/Window
Per chi non lo sapesse, i sensori porta finestra sono dei dispositivi formati da due elementi, uno passivo, che di solito contiene solo una calamita, e uno attivo che contiene l'elettronica di controllo del contatto (a calamita) e la radio per comunicare il proprio stato ad un server locale o remoto.
La tipica installazione di questi dispositivi è quella che potete osservare nella foto d'esempio qui di seguito: Un parte va applicata sul montante della porta e l'altra parte sulla porta stessa in maniera tale che quando la porta è chiusa i due elementi siano vicini e quando è aperta i due elementi siano lontani. In questo modo il dispositivo riesce a rilevare (tramite il contatto magnetico) se la porta o la finestra è aperta o chiusa.
Abbiamo detto che i dispositivi WiFi non hanno bisogno di un Hub-Bridge per potersi connettere alla rete, i dispositivi bluetooth invece ne hanno bisogno altrimenti la loro gestione rimane fruibile solamente tramite il bluetooth dello smartphone nel raggio di 8-10 metri.
Allerco dunque ha presentato un hub buetooth che permette ai propri dispositivi bluetooth di raggiungere il cloud?
No, perchè non ne ha bisogno!
Abbiamo detto che tutti i nuovi prodotti della famiglia Shelly della serie PLUS e PRO integrano una radio Bluetooth e sono dunque in grado di fungere da Bridge.
In questo caso lo Shelly BLU Door/Window, quando cambia di stato da chiuso ad aperto (e viceversa), emette un segnale bluetooth che deve essere captato da una radio bluetooth di uno Shelly che ne è dotato.
Dunque il requisito minimo ed indispensabile per poter usare lo Shelly BLU Door/Window è possedere almeno uno Shelly della famiglia PLUS o PRO che hanno appunto la radio bluetooth a bordo.
Questi dispositivi faranno a loro volta da bridge bluetooth permettendo di comandare anche Shelly che sono sprovvisti di connettività bluetooth.
Io per esempio ho fatto dei test con dei "vecchi" Shelly 2.5, che sono solo WiFi, riuscendo tranquillamente ad attivarli con lo Shelly BLU Door/Window.
Naturalmente lo Shelly BLU Door/Window nel mio caso si è "appoggiato" ad uno Shelly 2PRO PM che a sua volta ha azionato lo Shelly 2.5.
Per configurare lo Shelly BLU Door/Window dovrete usare l'app Shelly Smart Control (Android, iOS).
Rispetto alla versione WiFi (Shelly Door/Window2) lo Shelly BLU Door/Window è molto più compatto soprattutto per l'uso della batteria CR2032 (inclusa) che gli permette un'autonomia dichiarata di circa 5 anni.
A titolo di paragone, lo Shelly Door/Window2 è dichiarato per un'autonomia di circa 2 anni ma con batteria molto più grossa.
Oltre a poter monitorare lo stato di apertura/chiusura di una porta, lo Shelly BLU Door/Window è in grado anche di misurare la luce ambiente e lo stato in inclinazione di una finestra (in caso di apertura a vasistas).
Il sensore di luce ambientale è importante nel caso si volessero attivare delle luci di cortesia all'apertura di una porta. In tal caso si può attivare l'automatismo solo in caso di buio e non di giorno.
A livello tecnico non devo segnalare grosse differenza o altre novità sostanziali rispetto alla versione WiFi e in confronto ad altri sensori porta finestra della concorrenza.
Dunque la differenza sostanziale è l'adozione del protocollo di comunicazione Bluetooth con la conseguente adozione di batteria più piccola, dimensioni più compatte del dispositivo e autonomia maggiore.
Qui di seguito potrete godervi il video della prova del prodotto direttamente dal nostro canale YouTube MissingTech. Buona visione!
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