Sonoff Dual R3 VS Shelly 2.5 - Comparazione dettagliata dei due dispositivi
Sonoff
Scritto da Vincenzo Caputo
Itead certamente, con il suo nuovissimo Sonoff Dual R3, ha sicuramente colmato una importante lacuna che riguardava proprio i dispositivi da incasso compatibili con le serie civili standard.
Nel caso vi siate persi il nostro primo contatto con il Sonoff Dual R3 potrete recuperare recandovi al seguente link:
https://www.vincenzocaputo.com/sonoff/sonoff-dual-r3-wifi-la-nostra-recensione-602
oppure guardando il nostro video al seguente link:
Perché ho parlato di lacuna oltre che di novità da parte di Itead.
È noto a tutti gli appassionati di domotica che altri produttori offrono praticamente da sempre soluzioni da incasso perfettamente integrabili con il proprio impianto elettrico preesistente senza dover effettuare grosse modifiche all'impianto stesso.
Allterco Robotics è stata una delle prime aziende a proporre dispositivi di questo tipo introducendo i famosi Shelly in diverse declinazioni.
Ne è nata tra gli appassionati una sorta di schieramento o fazione da una parte e dall'altra, ma la nostra sensazione è che, se i dispositivi Sonoff siano stati i primi sul mercato a rappresentare una reale proposta per la domotica personale a basso costo, gli Shelly siano stai invece sempre un passetto avanti a livello tecnico.
Non abbiamo mancato in passato di realizzare altre comparative di dispositivi simili tra le due parti ad esempio quando Itead ha messo sul mercato il Sonoff Mini, naturale concorrente dello Shelly 1.
Ne è nata una simpatica comparativa ad opera di Luigi Duchi (battezzata da lui addirittura Civil War parafrasando il noto titolo di un film della Marvel) che potete andare eventualmente a rileggervi al seguente link:
https://www.vincenzocaputo.com/shelly/shelly-1-vs-sonoff-mini...-civil-war-...-o-smart-home-war-289
Oggi invece andremo a realizzare una comparativa con il naturale concorrente del Sonoff Dual R3, ossia lo Shelly 2.5
È parso sin dal suo annuncio di trovarci di fronte ad un dispositivo molto simile allo Shelly 2.5 tanto che i nostri amici di inDomus lo hanno definito "il diretto avversario".
È un degno avversario? Scopriamolo insieme.
.. ma prima vi segnalo dei link utili per l'acquisto di questi dispositivi:
Link Amazon Shelly 2.5
Link acquisto Sonoff Dual R3
https://www.itead.cc/sonoff-dualr3.html
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Analisi esterna
La prima cosa che balza all'occhio è che lo Shelly 2.5 è un dispositivo molto più compatto del Sonoff Dual R3 e questo sicuramente ha delle dirette ripercussioni sulla possibilità di installazione.
È molto probabile che riusciate a mettere uno Shelly 2.5 in una cassetta 503, cosa che vedo molto complicata per il Sonoff Dual R3.
A peggiorare ulteriormente la situazione dell'ingombro del Sonoff c'è il fatto che abbia la morsettiera distribuita su due lati. Naturalmente i conduttori in uscita dalla morsettiera occupano ulteriore spazio (per quanto possano essere piegati subito dopo l'uscita).
Lo Shelly 2.5 sembra essere progettato meglio da questo punto di vista offrendo i collegamenti elettrici su un unico lato.
Rimanendo in ambito morsettiera devo assegnare un punto al Sonoff Dual R3 in quanto a dimensione dei morsetti, decisamente più grandi di diametro rispetto a quelli dello Shelly 2.5 (la morsettiera dello Shelly è riuscita in passato addirittura ad attirare le critiche di Luigi Duchi... e ho detto tutto!).
Continuando l'analisi esterna dei dispositivi possiamo notare che il Sonoff offre in dotazione il supporto per barra DIN, una cosa che può far comodo o essere ininfluente in base alle esigenze di ognuno di voi.
Certo è che se si vuole un accessorio dello stesso genere per lo Shelly 2.5 l'unica soluzione è stamparlo in 3D, cosa non certamente alla portata di tutti.
Ultima cosa che vorrei far notare è la presenza sul Sonoff di un tasto fisico, tasto che serve, tra le altre cose, anche a resettare il dispositivo.
Lo Shelly 2.5 invece e sprovvisto di tasti fisici e per effettuare il reset bisogna niente poco di meno che "se alimentato, togliete e ripristinate l'alimentazione. Entro 1 minuto, premete per 5 volte il pulsante (o interruttore) collegato all'ingresso e fare attenzione ad udire il relè che scatta per conferma".
Giuro che la prima volta che ho dovuto resettare uno Shelly 2.5 ho dovuto rileggere per 3 volte le istruzioni! :D :D :D
Caratteristiche tecniche
Passiamo ora alla scheda tecnica che ad un primo sguardo pare molto simile.
Siamo di fronte a due dispositivi WiFi con due canali in ingresso (compatibili con interruttori e pulsanti) e due canali in uscita per alimentare punti luce o motori per tapparelle.
Tutti e due i dispositivi sono in grado di misurare in tempo reale i consumi del carico collegato al singolo canale.
Fino qui dunque tutto simile.
Andando un po' più nel dettaglio possiamo osservare subito qualche differenza riguardo al carico massimo supportato.
Il Sonoff Dual R3 sembra molto più conservativo da questo punto di vista, le specifiche del dispositivo infatti indicano la compatibilità sia con carichi resistivi (es. lampadine) che con carichi induttivi (es. motori per tapparelle), ma le specifiche si corrente massima supportata cambiano nei due casi.
Nel caso di punti luce possiamo arrivare a 10A per canale la cui somma (dei due canali) non può comunque superare i 15A.
Nel caso di carichi induttivi invece non è possibile superare 1A (240-250W).
Lo Shelly 2.5 invece non dichiara in scheda tecnica differenza di amperaggio massimo con carichi induttivi o resistivi e si limita ad un generico max 10A per canale.
Vista così sembrerebbe una specifica nettamente superiore per il dispositivo Shelly e non ho modo ne motivo di affermare il contrario.
Fatto sta che mi sembra veramente una grossa differenza considerando che stiamo parlando di due dispositivi della stessa fascia di prezzo.
Sarà che Itead sia stata un po' più conservativa nella dichiarazione in scheda tecnica e Allterco un po' più spregiudicata? Chi di voi avrebbe il coraggio di far passare oltre 4 KW da uno Shelly 2.5?
Ai posteri l'ardua sentenza!
Riguardo invece ai requisiti di alimentazione elettrica lo Shelly 2.5 è decisamente più versatile accettando in ingresso corrente continua DC da 30 a 50V e corrente alternata AC da 110 a 230V.
Il Sonoff Dual R3 invece accetta in ingresso solo la classica 220V (100-240V).
Per finire vorrei mettere in evidenza che lo Shelly 2.5 integra un sensore di temperatura che lo protegge da eventuali surriscaldamenti al fine di evitare malfunzionamenti del dispositivo stesso e danni all'impianto elettrico fino a scongiurare eventuali incendi.
Nella scheda tecnica del Sonoff Dual non compare nulla del genere se non un generico olverload protection (una protezione da sovraccarico), funzione che poi vedremo essere disponibile tramite app eWeLink con varie possibilità di personalizzazione.
App e funzionamento
Devo dire che arrivati a questo punto, lo Shelly 2.5 vince a mani basse per diversi motivi.
Diciamo che tutti e due i dispositivi possono essere configurati come gestori di punti luce o gestori di tapparelle motorizzare e che tutti e due i dispositivi offrono una comoda funzione di taratura/calibratura automatica della tapparella per la gestione poi della percentuale di apertura/chiusura.
L'app Shelly Cloud tuttavia offre una miriade di possibilità in più rispetto alla controparte eWelinik, ad iniziare dalla fase di accoppiamento, obbligatoria tramite app per il Sonoff, con facoltà di usare il server web integrato nel dispositivo per lo Shelly, funzione che trovo straordinariamente comoda.
In generale l'ambiente dell'app Shelly Cloud è decisamente più ricco di funzioni e lo Shelly 2.5 può essere configurato in dettagli molto più minuziosi rispetto al Sonoff Dual.
A titolo di paragone vi mostro una accanto all'altra le due schermate per la possibilità di configurazione del pulsante/interruttore in ingresso.
Come potete facilmente osservare a sinistra abbiamo le configurazioni dello Shelly dove si può notare tra le altre cose la modalità cycle switch.
Tale modalità permette allo Shelly 2.5 di sostituire a tutti gli effetti un relè commutatore, cosa impossibile da fare con un Sonoff Dual R3.
Potrei parlare a questo punto anche delle Action di Shelly che permettono al dispositivo di visitare un URL al verificarsi di un evento, cosa che permette l'interazione con una marea di dispositivi e servizi, funzione del tutto assente nella controparte eWelink.
Potrei anche parlare del supporto al protocollo MQTT, cosa sconosciuta al mondo Sonoff.
Non mi dilungo ancora troppo perché rischierei di essere noioso, ma mi limito a dire che i Sonoff devono ancora maturare molto da questo punto di vista.
Funzione invece decisamente interessante che vorrei segnalarvi dell'app eWeLink, abbinata all'uso del Sonoff Dual R3, è la gestione degli allarmi di sovraccarico di cui ho fatto cenno poco sopra.
Praticamente è possibile impostare delle soglia di allarme di vario genere come potete osservare nell'immagine sopra.
Al raggiungimento di una di queste soglie il Sonoff Dual R3 entrerà in una modalità protetta disattivandosi.
Ultimo ma non ultimo vi dico una cosa che ormai credo abbiate letto ed ascoltato un po' ovunque: Il Sonoff Dual R3 non risponde ai comandi di Alexa ne tanto meno a quelli di Google Assistant.
In realtà anche associando il servizio eWeLink ai due assistenti vocali, il Sonoff Dual R3 non compare proprio nell'elenco dei dispositivi disponibili.
Non mi sento di annoverarlo tra i punti a sfavore di questo dispositivo perché confido che Itead corra al più presto ai ripari perché oggi una cosa del genere non passa di certo inosservata tra gli utenti anche meno smaliziati.
Siamo giunti al termine di questa comparativa e non intendo decretare un vincitore per il semplice motivo che alcuni aspetti possono essere importantissimi per alcuni utenti e viceversa trascurabili per altri, facendo pendere l'ago della bilancia da un lato o dall'altro.
Vi lascio dunque in compagnia della video comparativa tra i duo dispositivi sul nostro canale YouTube.
Buona visione!
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