Tag NFC SwitchBot - semplificano l'uso della domotica?
SwitchBot
Scritto da Vincenzo Caputo
NFC ovvero Near Field Communication che significa letteralmente "comunicazione di prossimità".
Era il 2010 quando Samsung presentava il Nexus S, il primo smartphone Android con NFC (Apple seguirà nel 2014 con l'iPhone 6).
Era per l'epoca una vera a propria rivoluzione, la promessa infatti era quella di poter avviare un gioco o condividere un contatto, URL, app, video, ecc. solamente avvicinando lo smartphone ad un Tag elettronico passivo, appunto il Tag NFC.
Gli ambiti in cui questa tecnologia è stata utilizzata sono tantissimi fino ad arrivare al più moderno sistema di pagamenti elettronici direttamente dai nostri smartphone.
Ma nelle nostre amate Smart Home, la tecnologia NFC trova applicazione?
Uno dei primi esempi nella storia della domotica è stato presentato da un certo "sconosciuto" Vincenzo Caputo, autore di alcuni pessimi video su piccolo canale YouTube disperso nel web, di cui troviamo una piccola testimonianza storica nel seguente video!
Naturalmente non credo proprio sia uno dei primi esempi della storia della domotica, ma sicuramente la mia prima esperienza con questa tecnologia.
Indubbiamente comodo poggiare lo smartphone sul tag attaccato accanto al portone ed ottenere l'apertura dello stesso.
Bene, ora che vi ho mostrato un vecchio esempio di applicazione domotica dell'NFC, potrete immaginare da soli che il concetto si può applicare a qualsiasi automazione domestica, come tirare su una tapparella, accendere una luce, aprire una tenda, ecc... semplicemente posizionando dei Tag NFC nei punti giusti della casa ed avendo naturalmente a portata di mano il proprio smartphone che dovrà eseguire i comandi associati ad ogni tag.
Ciò nonostante i miei video che fanno uso della tecnologia NFC sono finiti con quel primo video... o poco dopo.
Come mai?
Come avrete sicuramente notato nel video poco sopra, l'apertura del portone avveniva semplicemente poggiando lo smartphone sul Tag NFC, senza bisogno di accendere il display e di sbloccarlo.
In quel modo il vantaggio era netto rispetto a dover accendere lo smartphone, sbloccare la home con codice segreto, raggiungere l'app giusta (es. SwitchBot per rimanere in tema), trovare il dispositivo, magari in qualche stanza virtuale, e finalmente pigiare il fatidico pulsante virtuale che esegue l'azione.
Sfortunatamente da una certa versione di Android (la 6.0 se non ricordo male) il supporto all'NFC a schermo spento è stato rimosso per questioni di sicurezza vanificando, a mio parere, la grande comodità di usarlo per applicazioni di domotica.
Non discuto la questione di sicurezza che ha spinto Google a rimuovere questa funzionalità, nessuno infatti vorrebbe perdere il proprio smartphone e rischiare che chi lo trova possa effettuare dei pagamenti per proprio conto o cose simili. Dunque ben venga l'uso dell'NFC solo dopo lo sblocco tramite autenticazione biometrica o password personale di sicurezza.
Il rovescio della medaglia è che per la domotica l'NFC ha perso quell'appeal iniziale per cui ne ho fatto uso le prime volte.
E qui veniamo alla domanda contenuta nel titolo dell'articolo.
I tag NFC di SwitchBot semplificano l'uso della domotica?
Credo di aver già dato, in maniera neanche troppo velata, la mia risposta o perlomeno quella che è la mia opinione sull'argomento.
Certo, è una cosa simpatica come vedremo tra poco, ma una volta che devo accendere lo smartphone, sbloccare lo schermo e aprire l'app, non mi rimarrà che scegliere se pigiare sul pulsante virtuale delle schermo o poggiare lo smartphone stesso sul tag, non risparmiando di fatto sulla quantità di passaggi da fare.
In ogni caso usare questo sistema di attivazione è una delle strade possibili e SwitchBot l'ha integrata nella propria app mettendo a disposizione anche dei Tag NCF brandizzati con il proprio marchio.
Disponibili in confezione da 3 pezzi o da 9 pezzi, è possibile ordinarli ai seguenti link:
Sito ufficiale:
https://www.switch-bot.com/products/switchbot-tag
Amazon:
Il tag NFC di SwitchBot non va aggiunto all'applicazione come nuovo device, ma è presente come condizione (trigger) nell'impostazione di nuove scene.
Una volta scelto come trigger, l'applicazione chiederà di scansionarlo e poi si associare un'azione riferita ad un dispositivo tra quelli disponibili nell'app (es. accendere una luce).
Qui di seguito potete osservare una grafica con tutti i dispositivi attivabili tramite NFC.
Ci sono praticamente tutti quelli esistenti nell'ecosistema SwitchBot.
Oltre ai dispositivi SwitchBot vi ricordo che, grazie all'Hub SwitchBot con funzione IR remote, potrete comandare qualsiasi elettrodomestico o apparecchio elettrico dotato di telecomando infrarossi.
Dunque, per esempio, sarà possibile accendere la TV semplicemente posando il vostro smartphone su un Tag incollato sul braccio di una poltrona.
Nel video a seguire alcuni esempi di funzionamento.
Buona visione!
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