Ecco a voi i nuovi Shelly Qubino Z-Wave!
di Vincenzo Caputo
21 Ottobre 2023
Shelly
Era gennaio (2023) quando Allterco ha annunciato al CES l'acquisizione di Qubino (https://qubino.com/) azienda produttrice di dispositivi IoT basati sul protocollo di comunicazione a bassa potenza Z-Wave, standard di proprietà di Silicon Labs che è in diretta competizione con Thread (che fa parte di Matter) e ZigBee.
In quell'occasione Allterco ha anche presentato un paio di prodotti della famiglia Shelly basati proprio sul protocollo Z-Wave e ha annunciato che sarebbe stato possibile utilizzare tati dispositivi nell'app Shelly insieme ai classici Shelly WiFi.
Siamo ad ottobre e non è ancora possibile usare i nuovi Shelly Qubino Z-Wave nell'app Shelly, ma in compenso Allterco ha già allargato la famiglia con altri due dispositivi Z-Wave.
Come si usano dunque questi attuatori?
Prima di addentrarci nei dettagli, facciamo un piccolo ripasso parlando dello standard Z-Wave.
Z-Wave è un protocollo wireless progettato appositamente per la domotica.
Venne inizialmente sviluppato nel 2001 dalla startup danese Zen-Sys, poi acquisita nel 2008 dall'azienda americana Sigma Designs.
Il protocollo supporta la comunicazione bidirezionale tra i dispositivi abilitati, permettendo a prodotti di costruttori diversi di funzionare assieme in modo trasparente.
Z-Wave utilizza un flusso di dati ridotto, scelta progettuale che permette di ottenere una comunicazione a bassa latenza con una velocità di trasmissione dei dati fino a 100 kbps nella banda intorno ai 900 Mhz.
L'utilizzo di tale banda di frequenze permette di evitare le interferenze con sistemi Wi-Fi, Bluetooth e con gli altri sistemi che operano nella banda dei 2.4 GHz ed inoltre fa sì che il segnale Z-Wave attraversi le pareti degli edifici con maggiore facilità rispetto al segnale Wi-Fi, assicurando una trasmissione dei dati più efficiente ed affidabile.
Z-Wave utilizza una topologia di rete mesh (a maglia) che garantisce una grande affidabilità
Quest'ultima deriva dal fatto che la trasmissione di un messaggio da un nodo all'altro può avvenire con una comunicazione radio diretta oppure in maniera indiretta appoggiandosi alla capacità dei nodi di funzionare da ripetitori; i nodi sono in grado di ritrasmettere i messaggi in modo da garantire la connettività creando una rete mesh con più percorsi possibili.
In tal modo una rete Z-Wave può anche avere un'estensione molto maggiore della portata radio di una singola unità. Infatti i dispositivi sono in grado di comunicare gli uni con gli altri usando i nodi intermedi per aggirare eventuali ostacoli o raggiungere quei nodi della rete Z-Wave fuori dalla portata diretta.
Come abbiamo più volte sottolineato, tutti i dispositivi che non fanno uso di connettività WiFi (o LAN cablata), hanno bisogno di un Hub Bridge che gli permetta di dialogare con la rete dati.
In maniera analoga per esempio abbiamo più volte mostrato i dispositivi ZigBee (altro protocollo specifico per la domotica) abbinati ad un proprio Hub Bridge.
Allterco non ha ancora presentato un Hub ZigBee targato Shelly dunque per questa prova mi sono dotato di una chiavetta Aeotec Z-Stick Gen5 che ho collegato al mio Home Assistant per poter abbinare gli Shelly Z-Wave che ho ricevuto in prova.
Ad oggi questo è l'unico modo per poter gestire questi attuatori Shelly Qubino, a meno che non vogliate acquistare un Hub Z-wave di terze parti entrando di fatto un un altro ecosistema estraneo a Shelly.
Per analogia un po' quello che abbiamo mostrato usando i dispositivi ZigBee Sonoff nell'ecosistema Tuya Smart usando appunto un Hub ZigBee Tuya.
Sonoff ZigBee - Possono funzionare con Tuya Smart?
Presentiamo dunque uno alla volta questi nuovi Shelly Qubino.
Shelly Qubino Wave 1
https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-qubino-wave-1
È praticamente l'equivalente dello Shelly 1 PLUS WiFi, naturalmente in versione Z-Wave.
Può essere alimentato in corrente alternata da 110 a 240V o in continua da 10 a 30V e ha un contatto pulito.
Dispone inoltre di un ingresso SW dove è possibile collegare un pulsante o un interruttore che permette simultaneamente la gestione manuale e smart.
Per i cablaggi di questo dispositivo potrete fare riferimento alla nostra guida dello Shelly 1 PLUS essendo, come già detto, elettricamente identico.
https://www.vincenzocaputo.com/shelly/shelly-1-plus-schemi-per-tutti-i-possibili-cablaggi-699
Shelly Qubino Wave 1PM
https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-qubino--wave-1-pm
É praticamente l'equivalente dello Shelly 1PM Plus WiFi, naturalmente in versione Z-Wave.
Può essere alimentato in corrente alternata da 110 a 240V o in continua da 24 a 30V e dispone di uscita alimentata.
Questo dispositivo è in grado anche di monitorare il consumo del carico gestito.
Dispone inoltre di un ingresso SW dove è possibile collegare un pulsante o un interruttore che permette simultaneamente la gestione manuale e smart.
Per i cablaggi di questo dispositivo potrete fare riferimento alla nostra guida dello Shelly 1PM PLUS essendo, come già detto, elettricamente identico.
Shelly Qubino Wave 2PM
https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-qubino-wave-2-pm
È praticamente l'equivalente dello Shelly 2PM Plus WiFi, naturalmente in versione Z-Wave.
Può essere alimentato in corrente alternata da 110 a 240V o in continua da 24 e dispone di due uscite alimentate dispositivo dunque particolarmente adatto alla gestione di due punti luce.
Questo dispositivo è in grado anche di monitorare il consumo del carico gestito.
Dispone inoltre di due ingressi SW dove è possibile collegare pulsanti o interruttori che permettono simultaneamente la gestione manuale e smart del dispositivo.
Shelly Qubino Wave Shutter
https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-qubino-wave-shutter
È un attuatore a due canali esattamente come il Wave 2PM ma è dedicato in maniera esplicita all'utilizzo della tapparelle.
Può essere alimentato solamente in corrente alternata da 110 a 240V e dispone di due uscite alimentate. L'ideale per gestire il sali scendi di una tapparella, una persiana o una pergo-tenda.
Tutti gli attuatori Shelly Qubino differiscono dai loro cugini WiFi per la vistosa presenza di un filo nero in uscita dai dispositivi che altro non è che l'antenna della radio Z-Wave.
Per il resto sono praticamente identici sia nella forma che nelle dimensioni.
I vantaggi di usare Z-Wave
Perché dovremmo abbandonare gli Shelly WiFi e scegliere quelli Z-Wave?
Allterco ci viene incontro dandoci dei suggerimenti racchiusi nella seguente grafica.
Prendiamo in esame i punti a mio avviso più interessanti.
Ultra-Low Power Consumption
Li Shelly Qubino hanno un consumo che è di circa un terzo degli equivalanti WiFi
Nella seguente foto ho messo una accanto all'altra le confezioni dello Shelly 1 PLUS (a sinistra) e dello Shelly Qubino Wave 1 (a destra).
Come potete osservare il rapporto tra la versione WiFi e quella Z-Wave è di circa 1/3.
Questo può impattare in maniera significativa sui consumi annuali della nostra abitazione, soprattutto ora che i prezzi medi dell'energia elettrica sono decisamente aumentati.
Chi decide di domotizzare la propria abitazione con dispositivi Shelly, raggiunge facilmente il numero di 30-40 dispositivi connessi accesi 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.
Se consideriamo un 1W per ogni dispositivo per 40 dispositivi per 24 ore, raggiungiamo poco meno di 1kWh di consumo giornaliero. Moltiplicandolo per un anno sono 365 kWh che valgono oggi (molto approssimativamente) dalle 100 alle 200 euro in base al contratto con il nostro fornitore di energia elettrica.
L'obiettivo di questi numeri che vi ho mostrato non è quello di fare un calcolo esatto di consumi e relativa spesa, quanto di farvi capire come questo valore in ogni caso si riduce a circa un terzo passando alla tecnologia Z-Wave di Shelly Qubino.
High reliability
Abbiamo già detto che il protocollo Z-Wave opera nella frequenza intorno ai 900 MHz. Li Shelly Qubino, che usano l'ultima generazione di chip Z-Wave cioè l'S800, lavorano esattamente a 868.4 MHz.
Questa frequenza permette nello stesso tempo di avere una comunicazione priva di interferenze, perché molto lontana dall'affollatissimo 2,4 GHz (usato da WiFi, Bluetooth e ZigBee), e di avere una copertura molto elevata con un alto potere di penetrazione degli ostacoli (frequenza più basse trasportano meno informazioni ma arrivano più lontano).
Tutto questo si traduce in una stabilità del segnale eccezionale.
Extended wireless range
Come abbiamo già sottolineato in apertura, i dispositivi Z-Wave possono funzionare da ripetitore di segnale estendendo il range della rete Z-Wave. Questa funzione, unita alla bassa frequenza di trasmissione, rende molto efficace ed affidabile la trasmissione anche in presenza di pochi dispositivi dentro un'abitazione.
Come fare in Home Assistant
Premetto che ho un'installazione di Home Assistant come macchina virtuale di ProxMox, come suggerito nelle nostre ultime guide, il tutto su un miniPC.
https://www.vincenzocaputo.com/home_assistant/home-assistant-addio-docker-benvenuto-proxmox-417
Ho collegato la Stick Aeotec ad una USB del MiniPC
Dentro ProxMox ho aggiunto, con la macchina virtuale HA spenta, la porta USB virtuale come potete osservare nella seguente immagine.
Successivamente ho avviato la VM di Home Assistant e mi sono recato nel pannello integrazioni, ho cliccato su "aggiungi integrazione" e ho digitato Z-Wave.
Dopo aver installato l'integrazione con successo ho attenuto il messaggio di dispositivo controller Z-Wave rilevato con successo.
A questo punto, nella scheda dispositivi, ho aggiunto un nuovo dispositivo e ho cercato Z-Wave
Scegliendo successivamente aggiungi dispositivo Z-Wave
A questo punto la Stick si mette in ascolto e attende il tentativo di accoppiamento di un dispositivo Z-Wave.
Quello che dovrete fare sullo Shelly Wave, lo mostro nel video qui di seguito direttamente dal nostro canale YouTube MissingTech dove potrete guardare anche unboxing, contenuto della confezione e tanti altri dettagli!
Buona visione!
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