Recensione Shelly PRO 4PM finalmente qui con l'attesissimo supporto LAN

Recensione Shelly PRO 4PM finalmente qui con l'attesissimo supporto LAN

di Luigi Duchi

25 Agosto 2021

Shelly

Luigi Duchi

Ottobre 2018 è la data in cui ricevetti il mio primo Shelly 1.

Ricordiamo ancora con piacere la pubblicazione della prima video-recensione di un dispositivo Shelly che a suo tempo fece numeri di tutto rispetto in rapporto alla dimensione del nostro canale YouTube.

Attualmente quel video ha fatto quasi 80.000 visualizzazioni e quasi 700 like, risultando tra i più guardati sul canale.

https://youtu.be/Lb9KVNrN39I

Allterbo Robotics (https://allterco.com/), l'azienda che produce i dispositivi della famiglia Shelly (shelly.cloud), fu la prima azienda che riuscì ad inserire in un dispositivo piccolissimo la possibilità di ricevere la 230V direttamente su un morsetto di ingresso.

Questa caratteristica, insieme alla propensione a poter usare i dispositivi in tutti gli ambienti OPEN e non, ha fatto si che Shelly si guadagnasse in poco tempo un'ottima fama nel mondo delle Smart Home.

Dall'uscita dello Shelly 1 poi sono arrivati come un fiume in piena, molti altri dispositivi fino ad arrivare allo Shelly 4 PRO.

vecchio shelly4

Anche quel dispositivo fu oggetto di un nostro video che ha fatto circa 50.000 views.

https://youtu.be/DJU2JWeWB84

Lo Shelly 4 PRO usci dal mercato dopo pochissimo tempo senza una motivazione ufficiale, lasciando un alone di mistero sul perchè e alimentando leggende tra gli appassionati.

Era di fatto il primo device con connessione wifi e display che permetteva di monitorare il consumo di 4 canali.

Fino ad oggi Shelly era rimasta orfana di un device del genere e nessuno sperava più in un ritorno in commercio.

Fino ad oggi....

Shelly infatti ha finalmente tirato fuori un refresh notevole di questo dispositivo chiamandolo

Shelly PRO 4PM

scatola

Questo dispositivo con il suo design full Black porta una ventata di novità nel mondo Shelly.

Prima di tutto portando il carico per ogni singolo canale fino a 16A, per un carico massimo globale di 40A.

Il dispositivo, come il predecessore, conserva la caratteristica di poter essere attaccato alla barra din di un quadro rendendo l'installazione più pulita e professionale.

NESSUN PERICOLO DI SURRISCALDAMENTO ALL'INTERNO

In caso di livelli di temperatura non sicuri o di aumento rapido della temperatura, il dispositivo spegne le uscite e invia una notifica. Il sensore di temperatura interno misura il calore ogni 100 ms.

I DISPOSITIVI, SE ABILITATI ALLA MISURAZIONE DELL'ENERGIA, PROTEGGONO DAI DANNI DA SOVRALIMENTAZIONE

La sovra-potenza rilevata porterà allo spegnimento delle uscite da parte del dispositivo e invierà immediatamente una notifica. La funzione di protezione da sovralimentazione protegge il dispositivo e altre apparecchiature elettriche da potenziali danni.

PROTEGGE GLI APPARECCHI DALLA SOVRATENSIONE CON LA MISURAZIONE DELLA POTENZA

I picchi di tensione possono essere pericolosi per gli apparecchi elettrici. Per evitare danni alle apparecchiature elettriche, il dispositivo spegne le uscite quando vengono rilevati picchi di sovratensione e invia immediatamente una notifica.

MATERIALI RESISTENTI ALLA FIAMMA PER UNA MAGGIORE SICUREZZA

Tutti i componenti con cui è realizzato lo Shelly Pro 4PM sono prodotti con materiali ignifughi e manterranno la loro costituzione anche se esposti ad alti livelli di calore.

nuovo shelly pro 4 em

Già cosi basterebbe per cedere all'acquisto del dispositivo ma in fondo se Shelly ha deciso di creare una linea chiamata PRO un motivo ci sarà?

Certo che c'è una novità più succulenta in questo nuovo refresh ed è sicuramente il comparto connettività.

Infatti, oltre al classico Wifi, si potrà contare anche sulla connessione bluetooth (che sinceramente ancora devo capire a cosa serve) ma soprattutto.....udite, udite, porta Rj45, si potrà quindi connettere il dispositivo tramite cavo di rete.

cavo di rete

La connessione via cavo renderà sicuramente più stabile il collegamento ad ogni piattaforma rispetto alla classica connessione WiFi.

Collegandolo tramite cavo ethernet lo troverete direttamente tra i dispositivi scoperti nell'applicazione Shelly, quindi già pronto per lavorare.

Tramite il display da 1,8 pollici sarà possibile anche visualizzare l'indirizzo ip assegnato dal router oltre che ovviamente poter gestire i 4 device connessi monitorandone l'assorbimento.

display

Come il precedente modello è possibile connettere pulsanti, interruttori e deviatori con circuiti con invertitori nel mezzo. Lo schema di collegamento rimane quello del precedente modello.

schema di collegamento 1
schema di collegamento 2

Ovviamente andrà variata la modalità di lavoro del button a seconda della modalità scelta.

impostazione comandi esterni

L'interfaccia grafica della web interface del dispositivo è completamente cambiata rispetto ai modelli precedenti di Shelly.

Molto più fluida e sicuramente più curata nella grafica.

i 4 canali

Ogni canale è configurabile in tutte le sue opzioni. 

setting singolo canale

Sarà possibile infatti avviare un auto-accensione o un auto-spegnimento, oppure programmare l'accensione e lo spegnimento a determinati orari.

setting generale

I comandi esterni saranno configurabili per ogni singolo canale ottenendo l'effetto di avere ad esempio un pulsante (o un circuito di pulsanti) sulla prima uscita e magari un interruttore sulla seconda.

Molto importante anche la possibilità di lanciare dei webhooks all'avvenuta accensione di uno dei canali. 

Lato open source sparisce purtroppo il protocollo COAP ma si guadagna (oltre che al consueto MQTT) anche l'MQTTS ovvero mqtt con l'ausilio di TLS.

Non so tuttavia se il noto hub domestico Home Assistant supporti questo nuovo protocollo.

Sarà sicuramente un argomento di futuro approfondimento.

I contatti dello Shelly PRO 4PM in uscita non sono di tipologia "Contatto pulito" da ogni canale uscirà la fase che andrà ad attivare l'utilizzatore.

controllo consumi

Credo che possa tranquillamente lasciarvi al video di fine articolo dove vedremo in funzione il dispositivo.

montaggio su barra Din

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Luigi Duchi

Luigi Duchi

Nato a Grosseto il 24 Dicembre 1982 perito elettrotecnico che lavora nel mondo della domotica e installazione di impianti elettrici, impianti di allarmi, videosorveglianza e automazioni in genere. Appassionato da sempre di tecnologia e aperto alla conoscenza di nuove soluzioni.

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