Recensione Shelly 1 Gen 3 - finalmente una morsettiera come si deve?

Recensione Shelly 1 Gen 3 - finalmente una morsettiera come si deve?

di Vincenzo Caputo

23 Giugno 2024

Shelly

Vincenzo Caputo

Si dice che "il primo amore non si scorda mai!"

E, se di amore si può parlare, lo Shelly 1 è stato il primo prodotto di casa Allterco a fare capolino sulle pagine di questo Blog e sul nostro canale YouTube MissingTech.

Possiamo anche vantarci di essere stati i primi a parlarne, almeno in Italia.

Tutti pazzi per Shelly - la nostra prova dello Shelly 1

Da quel lontano 2018 di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e Allterco ha proposto diversi aggiornamenti per il suo attuatore ad un canale con contatto pulito.

Abbiamo avuto modo di incontrare lo Shelly Plus 1, lo Shelly 1 PRO, lo Shelly 1 MINI, tutte evoluzione di quel concetto di attuatore WiFi con un solo contatto pulito.

Siamo oggi in compagnia dello Shelly 1 Gen3 e dello Shelly 1PM Gen3

https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-1-gen3-1

https://www.shelly.com/en-it/products/product-overview/shelly-1pm-gen3-1

Sono tutti e due attuatori ad un solo canale ma, mentre lo Shelly 1 Gen3 è un interruttore intelligente con contatti privi di potenziale (in gergo "contatto pulito"), lo Shelly 1PM Gen3 è uno switch intelligente con uscita alimentata per il controllo remoto degli apparecchi e il monitoraggio preciso della potenza.

I due dispositivi trovano campi di applicazione diversi con lo Shelly 1 che si presta in particolar modo ad essere usato come apri cancello, cancelletto o portoncino o addirittura l'abbiamo visto in funzione per simulare la pressione di un telecomando rolling code, uno dei video più guardati sul nostro canale.

Naturalmente sarà possibile usare lo Shelly 1 anche per alimentare qualsiasi carico, da una semplice lampadina a carichi più impegnativi fino a 16A in AC e fino a 10A a 30V DC.

Lo Shelly 1 non è in grado di leggere i consumi del carico collegato.

Per quanto riguarda invece l'alimentazione in ingresso, lo Shelly 1 Gen3 può accetta corrente alternata da 110 a 140V o corrente continua da a 12V o 24-48V

Qui di seguito i principali schemi di collegamento nella varie configurazioni possibili.

Schemi di collegamento Shelly 1 Gen3

Lo Shelly 1PM Gen3 invece è un attuatore ad un canale con uscita alimentata che aggiunge la funzione di Power Meter permettendo di monitorare i consumi del carico collegato.

Lo Shelly 1PM Gen3 accetta in ingresso alimentazione da 110 a 240V AC oppure 12-30V DC e in uscita, sul morsetto Output, restituirà 240V (max 16A) oppure 30V max 10A.

Qui di seguito anche gli schemi di collegamento dello Shelly 1PM Gen3.

Schemi di collegamento Shelly 1PM Gen3

Entrambi i dispoisitivi in prova oggi riprendono molte della caratteristiche che già abbiamo avuto modo di descrivere con i dispositivi Shelly della famiglia Mini (sempre Gen3) e tra poco vedremo quali nel dettaglio.

I dispositivi della famiglia Shelly sono stati sempre particolarmente compatti e questo ha sempre portato pro e contro.

Tra le maggiori lamentele da parte degli utenti c'è sempre stata la dimensione della morsettiera che non permette di fatto di usare cavi di sezione adeguata a carichi con assorbimenti molto elevati.

Ma si sa, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

La maggior parete delle differenze rispetto alla generazione precedente sono sotto il cofano, a parte una!

Finalmente abbiamo un miglioramento della morsettiera che farà la felicità di molti.

morsettiera Shelly 1 Gen3 confronto con morsettiera Shelly 1L

Niente di cui stracciarsi i capelli per carità ma, come potete osservare dall'immagine, il gen3 (a destra) ha una morsettiera più robusta con morsetti di forma quadrata e che, probabilmente, permettono l'inserimento di un conduttori di sezione maggiore rispetto alla vecchia generazione (a sinistra uno Shelly 1L con vecchia morsettiera).

Il tutto senza impattare sulle dimensioni totali del dispositivo.

Direi finalmente un passo in avanti lato morsettiera, aspetto sempre molto criticato dagli utenti e installatori.

Esteticamente non sono visibili altre differenze di rilievo rispetto alle versioni precedenti.

Come detto poc'anzi, le novità più grosse sono sotto il cofano e riguardano sostanzialmente la CPU e la dotazione di memoria.

Sia lo Shelly 1 Gen3 che lo Shelly 1PM Gen3 sono mossi dal nuovo chip ESP-Shelly-C38F

La nuova CPU porta con se anche un aumento della memoria che passa ad 8MB.

Questo aggiornamento di piattaforma rende i dispositivi sicuramente più rapidi e reattivi, ma li predispone anche alla possibilità di aggiornamenti futuri come la compatibilità con Matter di cui vi abbiamo parlato in passato nel seguente articolo

Matter - standard unico per la domotica, riuscirà ad affermarsi?

e di cui ha fatto una bella panoramica Luigi Duchi in un recentissimo video apparso sul nostro canale YouTube MissingTech

Matter e Thread, scopriamoli con il nuovo sensore di movimento P2 Aqara

Più memoria, più potenza!

La serie Gen3, dotata di 8 MB di memoria, migliora notevolmente le prestazioni e l'efficienza dei dispositivi.

Questo significativo aumento della memoria non solo garantisce un funzionamento più fluido e veloce, ma consente anche alla serie Gen3 di introdurre nuove funzionalità.

La serie Gen3 inoltre introduce i virtual components trasformando il modo in cui è possibile gestire e controlli i dispositivi di terze parti.

All'interno dell'app Shelly Smart Control, ora è possibile creare dispositivi virtuali, integrando prodotti non Shelly in un sistema di controllo unificato.

Questa funzionalità fornisce un controllo semplificato di molti dispositivi intelligenti, indipendentemente dalla marca, da un'unica interfaccia.

Sia lo Shelly 1 Gen3 che lo Shelly 1PM Gen3 supportano script, webhook, MQTT, WebSocket, HTTPS, UDP, TLS e certificati personalizzati.

A livello di connettività si affidano al classico WiFi 2,4 GHz con (funzione di estensore di portata Wi-Fi) e Bluetooth con funzione di gateway Bluetooth per i dispositivi Shelly della serie BLU.

Non vi rimane dunque che guardare il video dei dispositivi in azione direttamente dal nostro canale YouTube MissingTech dove potrete osservare unboxing, contenuto della confezione e tanti altri dettagli!

Buona visione!

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Vincenzo Caputo

Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.

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