Shelly Dimmer - collegamenti, funzionamento ed integrazione in Home Assistant
di Luigi Duchi
21 Novembre 2019
Shelly
L'attesa è finalmente terminata! Dopo un pò di problemini lato software da sistemare, Allterco (casa costruttrice dei prodotti della famiglia Shelly) ha dato via alla spedizione del primo lotto di Shelly Dimmer.
Vi dico subito che lo Shelly Dimmer è disponibile su Amazon al seguente link:
Oppure sullo store ufficiale al seguente link:
https://shop.shelly.cloud/shelly-dimmer-wifi-smart-home-automation#58
Questo dispositivo, come si intuisce dal nome, serve per poter variare di intensità luminosa una lampada ad esso collegata.
Come sempre Shelly ci ha abituato a dispositivi di ridotte dimenzioni, il device che recensiamo oggi non fa eccezione e misura appena
42 x 36 x 14 mm (LxWxH)
Nonostante il ridotto ingombro, al suo interno lo Shelly Dimmer ospita diversi sistemi di sicurezza.
Primo fra tutti il sensore di temperatura interno come sistema di protezione da surriscaldamento. Se la temperatura del PCB supera un livello di pericolo per qualsiasi motivo, il dispositivo si spegne.
Inoltre il relè disattiverà immediatamente il circuito alla rilevazione di un consumo superiore all'impostazione di sovraccarico definita.
Ciò li rende molto sicuri nell'installazione nei nostri impianti elettrici.
L'azienda AVVERTE CHE PER NESSUN MOTIVO si deve collegare allo Shelly Dimmer un ventilatore a soffitto o comunque qualcosa con motore elettrico, lo shelly dimmer si danneggerebbe e probabilmente lo farebbe anche la ventola ad esso collegata creando una situazione di potenziale pericolo.
Come avrete intuito, lo Shelly Dimmer riesce anche a misurare il consumo della lampada ad esso connessa riportando i dati nell'interfaccia grafica di controllo.
Questa una rapida occhiata all'interfaccia web raggiungibile connettendosi (tramite un browser web) all'indirizzo ip locale del dispositivo, oppure mediante l'applicazione Shelly Cloud disponibile su Google Play (scaricabile QUI) o su App Store della Apple (scaricabile QUI).
Come potrete osservare viene indicata anche la percentuale di illuminazione che va da 0 a 100%, sarà possibile variare questo valore spostando il cursore sullo slider fermandosi alla percentuale desiderata.
E' indicato di non connettere un carico superiore ai 220Watt, che per il solo utilizzo di una lampada, è più che sufficiente.
Il dimmer si integra perfettamente nei nostri impianti elettrici essendo un prodotto certificato CE, godendo inoltre delle seguenti certificazioni:
- RE Directive 2014/53/EU
- LVD 2006/95/WE
- EMC 2004/108/WE
- RoHS2 2011/65/UE
Le ridotte dimensioni ne consentono anche l'inserimento in scatola 503, nel caso in cui non si riescano a montare nella scatola di derivazione (scelta che mi sento di consigliarvi).
Esiste la possibilità di collegamento in varie modalità, andiamo a vederle:
questa è la modalità singolo interruttore: si comanderà oltre che dall'app anche dall'interruttore fisico sul muro;
con questa modalità invece uno dei due interruttori comanderà l'accensione l'altro la dimmerazione;
ovviamente si potrà fare una serie composta da deviatori e invertitori, situazione molto comune negli appartamenti per poter accendere il punto luce da più punti;
e qui la situazione che personalmente più mi aggrada: una serie di pulsanti. Potrete utilizzarne quanti ne volete, purchè portino sul morsetto sw la fase. Prestate molta attenzione in quanto spesso negli impianti casalinghi sul pulsante è portato il neutro e non la fase, situazione non adatta per questa tipologia di collegamento.
Shelly Dimmer esiste in 2 versioni, questa che sto recensendo è la versione SL, una versione che riesce a funzionare senza il neutro di alimentazione ma solo con la fase, perdendo la possibilità di funzionare come lettore di consumi e supportando una varietà più limitata di lampade. Purtroppo non ho avuto ancora l'opportunità di testarlo per vedere le effettive differenze.
Come tutti gli altri dispositivi della famiglia Shelly anche questo è pienamente compatibile con gli assistenti vocali, tramite Google Home o Amazon Alexa si potrà accendere e spegnere il dispositivo o regolare il livello luminoso desiderato.
Shelly da sempre da la possibilità di cambiare firmware al suo dispositivo senza invalidare la garanzia mediante le gpio messe a disposizione sul corpo del dispositivo stesso.
Tuttavia anche con il firmware originale sarà possibile attivare il protocollo MQTT escludendo di fatto il cloud e avendo il pieno controllo del dispositivo sotto rete locale.
Questa operazione è l'ideale per gestire i propri dispositivi con controller esterni come l'ormai noto Home Assistant.
Una volta attivato il protocollo MQTT sul dispositivo, riportando i dati del vostro broker MQTT, sarà possibile inserire il dispositivo nella configurazione di Home Assistant.
Lo potrete inserire nel file light.yaml (se non avete questo file createlo allo stesso livello del file configuration.yaml) ricordandovi di inserire la stringa
light: !include lights.yaml
per abilitare l'inclusione del file light.yaml appena creato.
Aprite il file light.yaml e copiate le seguenti stringhe:
- platform: mqtt
schema: template
name: shelly dimmer
command_topic: "shellies/shellydimmer-12345/light/0/set"
state_topic: "shellies/shellydimmer-12345/light/0/status"
command_on_template: >
{"turn": "on"
{%- if brightness is defined -%}
, "brightness": {{brightness | float | multiply(0.3922) | round(0)}}
{%- endif -%}
}
state_template: '{%- if value_json.ison %}on{% else %}off{% endif %}'
brightness_template: '{{ value_json.brightness | float | multiply(2.55) | round(0) }}'
command_off_template: '{"turn":"off"}'
qos: 0
ovviamente andrete a variare il nome del dispositivo e i numeri identificativi del prodotto, quelli che io ho indicato con 12345. Salvate e riavviate e vi ritroverete con il vostro dimmer in funzione su Home Assistant.
Vi ricordo che lo Shelly Dimmer è disponibile su Amazon al seguente link:
Vi lascio ora al video di fine articolo dove potrete osservare il dispositivo in azione!
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