Sonoff R3 ZigBee VS Sonoff R3 WiFi - Consumi a confronto!
di Vincenzo Caputo
30 Maggio 2020
Sonoff
Il risparmio energetico è di certo uno degli argomenti più convincenti quando parliamo di Domotica. E' indubbiamente comodo poter spegnere le luci automaticamente quando non c'è nessuno in casa, o evitare che parta l'irrigazione del giardino se è prevista pioggia, o ancora evitare che il riscaldamento sia a regime massimo quando siamo fuori dal nostro appartamento.
Per realizzare queste automazioni, come ben sappiamo, c'è bisogno di dotarsi di prese Smart, termostati intelligenti, lampadine WiFi, ecc...
Se l'adozione di questi dispositivi da un lato ci permette un risparmio di energia ottimizzando i servizi alla sola occorrenza, dall'altro introduce dei consumi fissi che in parte vanificano il risparmio per cui li adottiamo.
Un semplice esempio è quello di una lampadina Wi-Fi che fa risparmiare corrente elettrica perché è in grado di spegnersi in maniera intelligente, al costo però di una radio sempre accesa e sempre connessa che genera un consumo fisso per quanto piccolo, 24 ore su 24.
È chiaro quindi che riempiendo le nostre case di dispositivi smart dobbiamo in qualche modo fare i conti con il saldo energetico cercando di bilanciare costi e benefici.
In quest'ottica è bene preferire protocolli di trasmissione senza fili meno voraci di risorse energetiche come Zigbee, Z-wave e Bluetooth, che non hanno la necessità di gestire stream continui di dati, da e verso il router, come accade per esempio ad una Webcam o ad una Chromecast che devono usare invece il Wi-Fi per avere la banda necessaria a veicolare contenuti di tipo multimediale.
La scelta del protocollo più congeniale non è sempre possibile purtroppo da parte di chi si appresta a scegliere il sistema da utilizzare per domotizzare il proprio appartamento.
Non tutti i produttori infatti propongono dispositivi con apparati radio ZigBee o Z-Wave, anzi la maggior parte offre dispositivi di tipo WiFi, complice la diffusione di piattaforme hardware a basso costo come il famosissimo esp8266 che rende agevole tra i produttori la realizzazione di dispositivi a basso costo.
Come avrete intuito dal titolo dell'articolo oggi siamo in casa Itead con i famosissimi dispositivi della famiglia Sonoff.
Siamo in compagnia di due Sonoff Basic R3 apparentemente identici, sia esternamente che internamente.
https://amzn.to/2yM1f1a Sonoff Basic R3 ZigBee
https://amzn.to/2XhvoPq Sonoff Basic R3 WiFi
Nella seguente foto potete osservare i due dispositivi affiancati (a destra ZigBee a sinistra WiFi). Potete osservare la scritta ZigBee o WiFi sui cartoncini della confezione sopra i dispositivi.
Aprendo i due dispositivi possiamo osservare che sono dotati entrambi della doppia plastichetta di protezione sembrando ancora una volta perfettamente identici.
Continuando a rimuovere le protezioni in plastica possiamo accedere al cuore elettronico dei dispositivi.
Come ci si poteva facilmente aspettare i due dispositivi sono praticamente identici a meno del modulo radio che presenta un'elettronica leggermente diversa oltre che la serigrafia ZigBee o WiFi a seconda del modello.
In questa prova di oggi cercheremo di rispondere alla domanda che mi attanaglia da quando ho messo le mani sul Sonoff ZigBee:
Consuma davvero meno della sua versione WiFi?
Rispondere a questa domanda non è affatto facile perché le variabili in gioco sono veramente tante.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di collegare a turno ognuno dei due dispositivi ad un Sonoff PoW per misurarne l'assorbimento elettrico a riposo e in funzione.
Questa prima prova non ha dato i risultati sperati, infatti l'assorbimento misurato in un dato istante è pressoché identico (con mia grande meraviglia).
Ho intuito dunque che sarebbe stato più opportuno effettuare una misurazione estesa nel tempo dove una eventuale differenza di consumi si sarebbe palesata maggiormente.
Come ben sapete i mezzi a disposizione di vincenzocaputo.com sono praticamente illimitati, abbiamo budget stellari da poter spendere in attrezzature sofisticatissime per effettuare misurazioni minuziose e generare report dettagliatissimi... ehm... meglio che ritorni sulla terra! :D :D :D
Dopo averci pensato un po' mi è caduto l'occhio su un UPS da 4 soldi in mio possesso.
Mi sono detto: diamine, potrei ricaricare l'UPS al massimo e collegare a turno i 2 Sonoff e vedere chi lo scarica per primo!
Che sia stata una buona o una cattiva idea lo lascio decidere a voi!
Mi limito dunque ad illustrarvi quello che ho fatto e i dati che ho raccolto.
Intanto vi dico che per questa prova ho usato un Tecnoware UPS ERA PLUS 750
Questo gruppo di continuità ha una potenza nominale di 750 VA ed è in grado di tenere un PC acceso per circa 10 minuti, oppure un Sonoff per diverse ore!
Un po' come il primo reattore ARC di Tony Stark che poteva tenere un cuore in funzione per 50 vite o qualcosa di grosso per 15 minuti! :D :D :D
Il gruppo di continuità è stato ricaricato per 12 ore di fila prima di ogni prova.
Naturalmente per saggiare la vera differenza di consumi tra le sue versioni di Sonoff, li ho forzati ad accensioni e spegnimenti programmati in maniera tale da costringerli a connettersi alla rete per comunicare il cambio di stato.
Vi ricordo infatti che l'elettronica di base è praticamente identica e probabilmente, lasciandoli a riposo, avrei riscontrato differenze di consumo meno marcate.
Ho forzato dunque l'uso delle radio che sulla carta rappresenta la differenza sostanziale.
Sia l'Hub Zigbee che il Router WiFi durante il test erano alla stessa distanza dai due Sonoff.
TEST SONOFF ZIGBEE
Il Sonoff ZigBee l'ho usato in accoppiata con un Hub ZigBee Alfawise gestito tramite l'app Tuya Smart
All'interno dell'app Tuya Smart ho realizzato delle scene per fare in modo che il Sonoff Zigbee si spegnesse e si accendere ciclicamente ogni minuto.
Naturalmente ho fatto successivamente la stessa cosa con la versione WiFi, ma lo vedremo più avanti.
Ho successivamente attivato la notifica su uno dei due cambi di stato in maniera tale da non dover stare ore e ore davanti all'UPS in attesa che si scaricasse.
In questo modo ho registrato esattamente la ricezione del primo messaggio e la ricezione dell'ultimo messaggio, poco prima che l'UPS si spegnesse.
Con il Sonoff ZigBee l'UPS si è completamente scaricato in 8 ore e 45 minuti circa.
Come potete osservare dalle immagini, la prima notifica è arrivata alle 11:49 (ora di inizio del test) e si è interrotta alle 20:35.
TEST SONOFF WIFI
Il Sonoff WiFi naturalmente è stato gestito tramite l'app eWeLink dalla quale è stato molto più facile gestire l'accensione e lo spegnimento ogni minuto tramite l'apposita funzione Timer Ciclico.
Non ho dovuto neanche attivare l'invio di notifiche perché l'app eWeLink ha la funzione registro che va a monitorare tutti i cambi di stato del dispositivo.
Con il Sonoff WiFi l'UPS si è completamente scaricato in 8 ore e 30 minuti circa.
Come potete osservare dalle immagini, il primo cambio di stato è stato registrato alle 10:05 (ora di inizio del test) e si è interrotta alle 18:35.
Colpo di scena clamoroso!
Praticamente si può dire che tra i due dispositivi non c'è una differenza di consumi apprezzabile.
Naturalmente rimando ai vostri commenti il giudizio sulla modalità con cui ho effettuato questo test.
Lo trovate affidabile?
Avreste fatto le cose in un modo diverso?
Ritenete attendibili i risultati?
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